Sull'onda calma e nera dove dormono le stelle

La bianca Ofelia ondeggia come un grande giglio,

Ondeggia molto piano, stesa nei suoi lunghi veli…

- Si sentono dai boschi lontani grida di caccia.

Sono più di mille anni che la triste Ofelia


Passa, bianco fantasma, sul lungo fiume nero;

Sono più di mille anni che la sua dolce follia

Mormora una romanza alla brezza della sera.

Il vento le bacia il seno e distende a corolla


I suoi grandi veli, teneramente cullati dalle acque;

I salici fruscianti piangono sulla sua spalla,

Sulla sua grande fronte sognante s'inclinano i fuscelli.

Le ninfee sfiorate le sospirano attorno;


A volte lei risveglia, in un ontano che dorme,

Un nido da cui sfugge un piccolo fremer d'ali:

- Un canto misterioso scende dagli astri d'oro.



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