Un Film Che Amo Da Morire!

E' Come Mangiare Una Succosa E Gommosa Caramella Alla Fragola!!!




Veramente, vivo in tempi bui!
La parola disinvolta è folle.
Una fronte liscia
Indica insensibilità.
Colui che ride
Probabilmente non ha ancora ricevuto
La terribile notizia.
Che tempi sono questi in cui
Un discorso sugli alberi è quasi un reato
Perché comprende il tacere su così tanti crimini!
Quello lì che sta tranquillamente attraversando la strada
Forse non è più raggiungibile per i suoi amici
Che soffrono? È vero: mi guadagno ancora da vivere
Ma credetemi: è un puro caso.
Niente
Di ciò che faccio mi da il diritto di saziarmi.
Per caso sono stato risparmiato.
(Quando cessa la mia fortuna Sono perso)
Mi dicono: mangia e bevi!
Accontentati perché hai!
Ma come posso mangiare e bere se
Ciò che mangio lo strappo a chi ha fame,
e Il mio bicchiere di acqua manca a chi muore di sete?
Eppure mangio e bevo.
Mi piacerebbe anche essere saggio.
Nei vecchi libri scrivono cosa vuol dire saggio:
Tenersi fuori dai guai del mondo e passare
Il breve periodo senza paura.
Anche fare a meno della violenza
Ripagare il male con il bene
Non esaudire i propri desideri, ma dimenticare
Questo è ritenuto saggio.
Tutto questo non mi riesce:
Veramente, vivo in tempi bui! . .....
Voi, che emergerete dalla marea
Nella quale noi siamo annegati
Ricordate
Quando parlate delle nostre debolezze
Anche i tempi bui
Ai quali voi siete scampati.
Abbiamo camminato, cambiando più spesso i paesi delle scarpe,
Attraverso le guerre di classe, disperati
Quando c'era solo ingiustizia e nessuna rivolta.
Eppure sappiamo:
Anche l'odio verso la bassezza
Distorce i tratti del viso.
Anche l'ira per le ingiustizie
Rende la voce rauca.
Ah, noi,
Che volevamo preparare il terreno per la gentilezza
Noi non potevamo essere gentili.
Ma voi, quando sarà venuto il momento
In cui l'uomo è amico dell'uomo
Ricordate noi
Con indulgenza.
"Storie del Signor K." di Bertolt Brecht


Il girasole è un fiore semplice,

forse per qualcuno meno bello degli altri

Non è vanitoso come la rosa

nè candido come un giglio

Ma ha il potere di dare tanta tanta gioia

con i suoi bellissimi colori

Benvenuta Primavera!!!!



Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente
chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco ed i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore ed ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Martha Medeiros



Amica mia penso a te
Al tuo color di sole alla tua grazia
La casa è vuota da quando il mio raggio di sole
È andato a tuffarsi in mare
Se vedi i sommergibili
Di' loro che t'amo
Se le nubi s'addensano
Di' loro che t'adoro
Se la mareggiata infuria sugli scogli della riva
Di' agli scogli che sei la mia pietra preziosa
Se qualche granello di sabbia brilla
tra i mille granelli di sabbia della spiaggia
Digli che sei la sola gemma che amo
Quando vedrai il postino
Digli con quanta impazienza aspetto le tue lettere
Ti mando mille baci mille carezze
Che ti raggiungeranno come le parole
raggiungono l'antenna del telegrafo senza fili
Se vedi dei feriti Digli che la mia sola ferita
è quella che hai inferto al mio cuore
Se a volte pensi pensa che il mio pensiero è sempre con te
E che t'adoro.

Guillaume Apollinaire (da Poèmes retrouvés)